Vicini di casa molesti: qualche consiglio per andare d’accordo

I bambini del piano di sopra che corrono in continuazione, il rumore del tagliaerba di domenica mattina, adolescenti e studenti universitari che organizzano feste fino a tardi. Questi sono solo alcuni dei motivi che potrebbero dare origine ad una vera e propria “guerra civile” tra vicini di casa. Chi abita in un condominio, o in un complesso di villette a schiera, lo sa: andare d’accordo con tutti non è per niente semplice. Tante le occasioni di litigio che rischiano di compromettere i rapporti di un buon vicinato. Ma prima di ricorrere alle “armi”, e quindi di affidarsi alla legge o di coinvolgere direttamente il padrone di casa,  è possibile mettere in pratica  alcune piccole manovre interpersonali per risolvere il problema alla radice. In nessuna relazione è utile covare rabbia e rancore. L’approccio migliore è sempre la trasparenza, e quindi discutere apertamente del problema. Al bando gli imbarazzi, dunque: esponi con esattezza il tuo problema al vicino di casa e chiedine la risoluzione. Con gentilezza e razionalità, evitando la mancanza di tatto. Parlare è fondamentale, anche perché è possibile che lo stesso vicino non si renda conto del problema che sta arrecando fino a quando questo non gli viene fatto notare. Una volta che i muri della diffidenza sono abbattutti ci si mette in gioco e si diventa più socievoli. Convivenza è sinonimo di compromesso. Tieni presente che ogni nucleo familiare ha le sue esigenze, e che, in alcuni casi, queste possono essere differenti dalle tue. Se sei un inquilino “single”, ad esempio, dovrai imparare a metterti nei panni della famiglia del piano di sopra, che magari ha un figlio che sta imparando a suonare il pianoforte e tormenterà le tue orecchie per qualche ora a settimana. Andare d’accordo con chi abita nel tuo stesso palazzo, in fondo, implica anche avere un appoggio quando tu stesso ne avrai bisogno. Il confronto “faccia a faccia” è il più diretto e risolutivo. Il biglietto appeso sulla porta dell’ascensore viene percepito dal destinatario come un modo di voler già porre le distanze. Se, dunque, hai qualcosa da recriminare al tuo vicino, approfitta del prossimo incontro fortuito per le scale e parlagliene direttamente, anziché abbassare lo sguardo sullo smartphone per imbarazzo. Qualora sia impossibile far combaciare le tue esigenze con quelle del vicino, adotta misure drastiche per tutelare il tuo comfort acustico. L’insonorizzazione di pareti, finestre, pavimenti e soffitti è un’ottima opzione per goderti un po’ di tranquillità quotidiana. Una cena organizzata a sorpresa o una bottiglia di vino portata dalle vacanze possono essere un ottimo modo per rompere il ghiaccio ed imparare a conoscere meglio chi ti circonda. Il risentimento, infatti, cresce quando non ci si impegna ad approfondire la conoscenza.

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