Mutui: I tassi iniziano a salire, ma solo quelli fissi (e non per lo spread)

Dopo una lunga stagione di continui ribassi, i tassi dei nuovi mutui iniziano a salire. Ma non è colpa dello spread tra i BTp e i Bund. Mentre tutti guardano le montagne russe dei nostri titoli di Stato e temono l’impatto sui mutui futuri — scrive Il Sole 24 Ore — a “colpire” per primo gli italiani che cercano casa è stato un tasso insospettabile: l’Irs. Cioè il tasso d’interesse interbancario al quale sono indicizzati i mutui a tasso fisso. Nessuno ne parla. Eppure è l’Irs che ha “colpito” per primo. Siccome è salito da 0,89% di inizio anno a 1,07% sulla scadenza decennale, per motivi che nulla hanno a che fare con la situazione italiana, le banche hanno iniziato ad adeguare al rialzo i tassi dei nuovi mutui. Solo quelli a tasso fisso. Quelli variabili sono infatti indicizzati all’Euribor, che non ha subito alcun rincaro e resta sotto zero.

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