Gli studenti cercano casa, ma l’offerta non basta

In Italia gli studenti che cercano casa non sempre riescono a trovarla. L’offerta residenziale per universitari e giovani lavoratori di tipo istituzionale nel 2018 e’ stata di circa 54.000 posti letto, rispetto ai 52.000 dell’anno precedente, ma ha coperto una quota marginale della domanda. Citta’ universitarie come Roma, Milano, Napoli e Torino continuano a essere al top per quanto riguarda la scolarizzazione ad alta specializzazione, Firenze, Venezia e Padova risultano quelle piu’ innovative. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sulle nuove forme di residenza per studenti, giovani e lavoratori, curato da Scenari Immobiliari con Camplus, provider di housing per studenti universitari in Italia. L’offerta di posti letto di tipo istituzionale, composta da residenze convenzionate con gli organismi regionali per il Diritto allo studio (Dsu), residenze presso i Collegi universitari di merito (Ccum) e residenze dell’Associazione italiana dei collegi e delle residenze universitarie (Acru), copre circa il 7,7% del fabbisogno del mercato delle abitazioni per studenti, in diminuzione negli ultimi 12 mesi perche’ i posti letto sono cresciuti meno della domanda. La domanda deve fare i conti con le spese da sostenere: il mercato della locazione e’ eterogeneo per livelli di canoni e la residenza libera ha quotazioni medie a livello nazionale che si attestano intorno ai 320 euro per camera al mese.

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