dopo il Covid 19 alloggi più grandi al posto del bilocale

Una domanda che si fa più esigente in termini di spazi esterni e dimensioni degli appartamenti è il frutto del cambiamento epocale indotto dal Covid-19. Difficile dire se sarà duraturo. Intanto — scrive Il Sole 24 Ore — l’offerta immobiliare si adegua alle nuove richieste della clientela potenziale e cambiano alcuni recenti sviluppi residenziali. Vengono riconvertiti bilocali in abitazioni più ampie, si creano giardinetti al pianoterra, il tetto diventa spazio condominiale da riservare per eventi privati. Scenari Immobiliari sottolinea che il “grande malato” del mercato italiano continua a essere il residenziale (che ne rappresenta quasi il 75%) con una domanda in crescita ma una offerta di bassa qualità e questo spiega anche le quotazioni ancorate allo zero. È solo il nuovo che ha visto prezzi in crescita. Solo in poche aree (come Milano) il trend è positivo nelle compravendite e nei prezzi. Inevitabile però per il Covid-19 il rallentamento delle nuove realizzazioni. Anche nel mercato della Capitale, dove il 2019 è stato positivo, il comparto residenziale soffrirà della crisi provocata dalla pandemia e soprattutto dal punto di vista delle transazioni si registreranno dei cali a due cifre. Il nuovo comunque rappresenta una fetta sempre più importante delle compravendite: a Firenze arriva all’8,5% del totale, a Milano all’8%, scende poi al 7,5% a Roma e Bologna, resta intorno al 5-6% a Padova e Bari.

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