Bonus 110 e Piano casa: le agevolazioni per demolizione e ricostruzione

Il decreto Semplificazioni fa rientrare nella ristrutturazione anche l’aumento di volumetria, in un sistema di norme che consente di effettuare ampliamenti o ricostruzioni di edifici, sulla base di leggi regionali, in deroga ai Piani regolatori locali. Difatti — osserva il sito Investireoggi.it — è previsto che  i Comuni concedano permessi per ampliare edifici abitativi esistenti fino al 20 per cento del loro volume o della superficie coperta. Inoltre, è prevista la possibilità di abbattere e ricostruire – anche in zona differente – edifici antecedenti al 1989 che necessitino di essere adeguati agli standard qualitativi, energetici e di sicurezza. Purché non soggetti a particolari vincoli. In tal caso la ricostruzione può essere autorizzata: con un aumento dei volumi del 30 per cento, elevabile sino al 35, se la stessa avviene con tecniche di bioedilizia o che prevedano l’installazione di impianti ad energie rinnovabili. Le legge regionali regolano l’intervento del Piano Casa sul territorio di competenza. Il D.L. 76/2020, decreto Semplificazioni, è intervento sul novero dei lavori rientranti nel concetto di ristrutturazione edilizia facendovi rientrare anche la demolizione e ricostruzione degli edifici con aumento di volumetria. In particolare, nell’ambito della ristrutturazione edilizia è ammessa la possibilità: per gli interventi di ristrutturazione edilizia, di incrementi di volumetria ove espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana; che gli interventi di demolizione e ricostruzione e di ripristino di edifici crollati o demoliti effettuati sugli immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio nonché su quelli ubicati nelle zone omogenee, possano considerarsi di ristrutturazione edilizia (e non richiedano dunque il permesso di costruire).

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