Effetto pandemia: nel trevigiano la VOGLIA DI SPAZI APERTI SPINGE la COMPRAVENDITA di RUSTICI E CASALI

La pandemia ha risvegliato il desiderio di spazi aperti e, talvolta, di case in campagna. Rustici e casali hanno sempre suscitato un certo fascino, soprattutto sugli acquirenti stranieri. A causa del lockdown questa domanda si è rallentata notevolmente, tuttavia c’è fiducia su una ripartenza subito dopo l’estate ed in particolare nel periodo autunnale che solitamente fa registrare una più alta domanda da parte di chi vive all’estero. Attualmente si registrano per lo più richieste di prima casa da parte di persone residenti in loco oppure di casa vacanza da parte di chi risiede in città. “Sostanzialmente stabile – dice Edoardo Cunzo, affiliato Tecnocasa – il mercato dei rustici nelle zone di Conegliano e di Valdobbiadene (Treviso). La domanda si orienta prevalentemente verso la prima casa ricercata da persone residenti in zona. Le tipologie più richieste hanno metrature comprese tra 80 e 150 mq, possibilmente in buono stato e su cui investire mediamente da 120 a 180 mila euro. Si prediligono, in particolare, le tipologie con terreno annesso sia con destinazione vinicola e quindi con vigneti e sia con destinazione agricola”.

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