Spese di manutenzione straordinaria: paga chi era condòmino al momento dell’approvazione dei lavori

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 15547/2017 del 22.6.2017, ha statuito che è responsabile della corresponsione delle spese condominiali la persona che era proprietaria al momento dell’approvazione delle stesse, non rilevando la circostanza che questa abbia venduto la propria abitazione prima dell’assemblea di ripartizione delle suddette spese. Nel caso in esame un condomino proponeva ricorso in Cassazione avverso la sentenza della Corte d’Appello che lo aveva visto soccombere nei confronti del condominio. Con il predetto ricorso, l’ex condomino eccepiva, infatti, la propria carenza di legittimazione passiva in relazione al pagamento…

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Niente risarcimento danni per l’umidità

La Cassazione con l’ordinanza 15615/17, depositata il 22 giugno dalla sesta sezione civile ha stabilito che se le infiltrazioni sono provocate da cause naturali come la condensa che si sarebbero ugualmente verificate   il condominio ripara la facciata ma non risarcisce le infiltrazioni in casa dovute alla condensa. Non è risarcito il proprietario dell’appartamento se dalla Ctu disposta emerge che le cause delle infiltrazioni di umidità sono naturali (condensa) e anche con un intervento del condominio (tinteggiatura dei vani interessati) il problema permane. Il tribunale, in base a quanto determinato dalla…

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Il condominio non è responsabile del furto avvenuto per la mancanza di misure di sicurezza sull’impalcatura

Secondo la  Corte di Cassazione, Sezione 3 civile, Ordinanza 20 giugno 2017, n. 15176  è  da escludere, in linea di principio, che – in caso di furto reso possibile dall’omessa adozione delle necessarie misure di sicurezza in relazione all’impalcatura di proprietà e/o installata dall’appaltatore per effettuare lavori nello stabile condominiale – possa automaticamente affermarsi sussistere a carico del condominio committente, ai sensi dell’articolo 2051 c.c., una responsabilità’ oggettiva o presunta, “da custodia” della struttura, della quale quest’ultimo ha semplicemente consentito l’installazione, laddove si riconosca a carico dello stesso appaltatore (proprietario…

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Tabelle millesimali: luminosità e giardino aumentano il valore dell’immobile

Secondo l’ordinanza n. 21043 dell’11 settembre 2017 della dalla seconda sezione civile della Corte di Cassazione  ai fini della redazione e revisione delle tabelle millesimali, per determinare il valore di ogni piano o porzione di piano, occorre prendere in considerazione sia gli elementi intrinseci (quali l’estensione)che gli elementi estrinseci (quale l’esposizione) delle proprietà esclusive, nonché le eventuali pertinenze (ad esempio, i giardini) e tutti gli elementi che migliorano il godimento dell’immobile ed incidono sul valore effettivo. Il giudice investito della domanda di revisione delle tabelle millesimali deve computare i valori…

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Privacy e telecamere apposte sulle scale condominiali

Secondo la Cassazione penale, sez. V, sentenza 12/07/2017 n° 34151, le scale di un condominio e i pianerottoli delle scale condominiali non assolvono alla funzione di consentire l’esplicazione della vita privata al riparo da sguardi indiscreti, perché sono, in realtà, destinati all’uso di un numero indeterminato di soggetti e di conseguenza la tutela penalistica di cui all’art. 615 bis c.p. non si estende alle immagini eventualmente ivi riprese dalla telecamera di un condomino. La quinta sez. penale della Corte di Cassazione con sentenza n. 34151 del 12 luglio 2017 è intervenuta…

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Registrazione tardiva del contratto di locazione: la Cassazione ammette la “sanatoria” sulla nullità

Secondo la  CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. II CIVILE – SENTENZA 28 aprile 2017, n.10498,  in tema di locazione immobiliare ad uso non abitativo, la mancata registrazione del contratto, prevista dall’art. 1, comma 346, della l. n. 311 del 2004, ne determina la nullità ex art. 1418 c.c. che, tuttavia, attesa la sua atipicità, desumibile dal complessivo impianto normativo in materia ed in particolare dalla espressa previsione di forme di sanatoria, è sanata con effetti “ex tunc” dalla tardiva registrazione del contratto. Un immobile a uso non abitativo era concesso in…

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Condominio: la pipì sul muro del vicino non è reato

Secondo  la Cassazione, con la sentenza 20852, depositata il 2 maggio non  è perseguibile penalmente il condomino che orina sul muro della casa del vicino: il comportamento ha solo conseguenze sul piano dei danni alla parte civile disposti in sede penale e delle eventuali misure disposte dal prefetto. L’episodio era  avvenuto nel 2012, in una frazione di Feltre dove, in preda a una urgenza, una signora non aveva  esitato ad abbassarsi i pantaloni e procedere con la minzione, infestando una parete poco distante dall’ingresso del vicino, con cui non correvano…

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Condominio: responsabile l’amministratore che non riscuote le quote

Il Tribunale di Salerno (cfr. sentenza n. 164/2016) ha stabilito che l’amministratore che non riscuote le quote condominiali dai proprietari morosi è tenuto a risarcire i danni al condominio. Tra i diversi obblighi dell’amministratore di condominio vi è quello della riscossione dei contributi dovuti dai condomini per le spese condominiali, nonché quello di provvedere al pagamento delle somme occorrenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni dell’edificio, per come deliberato in assemblea. L’art.1129 c.c. che l’amministratore deve agire forzosamente verso i morosi entro sei mesi, termine che inizia a decorrere dalla…

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Condomino moroso e pagamento delle spese di recupero

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza numero 27509 del 30 dicembre 2016 ha stabilito che  non possono essere addebitate al condomino moroso tutte le spese anticipate per il recupero stabilendo che  non si possono addebitare ad un condomino seppur moroso, per intero, le spese di giudizio in caso di opposizione a decreto ingiuntivo in assenza di un esplicito provvedimento giurisdizionale. Difatti in tali rapporti vige la regola dell’articolo 1123 c.c. che definisce la ripartizione delle stesse in base al principio della proporzionalità e non dell’intero in carico al medesimo. Nella pronuncia la…

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Il condominio che installa le griglie di aerazione per i garage paga la Tosap

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 11449 del 1 giugno 2016  ha stabilito che in tema di tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), il presupposto impositivo va individuato, ai sensi degli artt. 38 e 39 del D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507, nell’occupazione che comporti un’effettiva sottrazione della superficie all’uso pubblico. Ne consegue che il condominio è tenuto a versare la Tosap sulle griglie di areazione dei garage. Un condominio, costituito dai comproprietari del garage sotterraneo, proponeva ricorso dinanzi alla competente commissione tributaria provinciale di Livorno…

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