Le spese di manutenzione di un cancello devono essere ripartite solo tra i condomini comproprietari dell’area alla quale dà accesso il cancello stesso

Secondo la Corte di Cassazione, Sezione 2 civile, sentenza 2 marzo 2016, n. 4127, le spese di manutenzione di un cancello devono essere ripartite solo tra i condomini (condominio parziale) comproprietari dell’area alla quale dà accesso il cancello stesso. Il condominio parziale opera proprio sul piano della semplificazione dei rapporti gestori interni alla collettività condominiale, per permettere che, quando all’ordine del giorno dell’assemblea vi siano argomenti che interessino la comunione di determinati beni o servizi limitati soltanto ad alcuni condomini, il quorum, tanto costitutivo quanto deliberativo, debba essere calcolato con…

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Se una bolletta dell’acqua è contestata, il fornitore deve provare il funzionamento del contatore

Lo afferma la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23699 del 22 novembre 2016 in merito alla prova dei consumi di acqua. Nei contratti di somministrazione caratterizzati dalla rilevazione dei consumi mediante contatore, la rilevazione dei consumi è assistita da una mera presunzione semplice di veridicità. “In caso di contestazione dei consumi da parte del somministrato, quindi, grava sul somministrante l’onere di provare che il sistema di rilevazione dei consumi (ovvero il contatore) fosse perfettamente funzionante, mentre grava sul fruitore l’onere di provare che l’eccessività dei consumi è dovuta a…

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Distacco dall’impianto centralizzato

Secondo la Cassazione Civile, sez. VI-2, sentenza 03/11/2016 n° 22285, in tema di condominio, il singolo condomino ha la facoltà di distaccarsi dall’impianto centralizzato di riscaldamento o di raffreddamento a condizione che dimostri che dal distacco non derivino notevoli squilibri di funzionamento dell’impianto o aggravi di spesa per gli altri condomini. Pertanto, la preventiva informazione da parte del condomino che intende distaccarsi dovrà necessariamente essere corredata dalla documentazione tecnica attraverso la quale egli possa dare prova dell’assenza di notevoli squilibri nel funzionamento dell’impianto e dell’assenza di aggravi di spesa a…

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Valida la delibera con cui l’assemblea decide la chiusura per tutto il giorno del cancello e delle sbarre di accesso all’area condominiale

Secondo la Corte di Cassazione, Sezione 2 civile, Sentenza 5 gennaio 2017, n. 151, è valida la delibera con la quale l’assemblea decide la chiusura per tutto il giorno del cancello e delle sbarre di accesso all’area condominiale, all’interno della quale ci sono dei negozi. I ricorrenti evidenziano che la chiusura del cancello costituiva innovazione vietata, poiche’ aveva determinato una sensibile menomazione dell’utilita’ che in precedenza gli stessi ricorrenti traevano dal bene comune (e’ richiamata Cass., sez. 2, sentenza n. 20639 del 2005), sotto il profilo della visibilita’ e dell’accesso,…

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Obbligazioni condominiali e principio di solidarietà

Secondo la Cassazione Civile, sez. II, sentenza 09/01/2017, come insegnato da Cass. Sez. U, Sentenza n. 9148 del 08/04/2008 (con principio che va integralmente confermato, non trovando qui applicazione, ratione temporis, neppure il meccanismo di garanzia ex art. 63 disp. att. c.c. , comma 2, introdotto dalla legge 11 dicembre 2012, n. 220), in difetto di un’espressa previsione normativa che stabilisca il principio della solidarietà, la responsabilità per il corrispettivo contrattuale preteso dall’appaltatore, incombente su chi abbia l’uso esclusivo del lastrico e sui condomini della parte dell’edificio cui il lastrico serve, è…

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Il regolamento di condominio può prevedere che l’amministratore abbia determinati requisiti e titoli

Secondo la Corte di Cassazione, Sezione 2 civile, sentenza 30 novembre 2016, n. 24432, non sussiste alcuna violazione di legge nella previsione del regolamento condominiale che stabilisca le caratteristiche, i requisiti e i titoli che deve avere l’amministratore del condominio. Invero, in tema di condominio negli edifici, l’articolo 1138, comma 4, del Cc, pur dichiarando espressamente non derogabile dal regolamento (tra le altre) la disposizione dell’articolo 1129 del Cc, la quale attribuisce all’assemblea la nomina dell’amministratore e stabilisce la durata dell’incarico, non preclude però che il regolamento condominiale possa stabilire…

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Se la delibera impugnata è parzialmente revocata non vi può essere cessazione della materia del contendere

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 25709 depositata in cancelleria il 30 dicembre 2016 ha stabilito che nelle cause aventi ad oggetto l’impugnazione delle delibere condominiali, alla loro parziale sostituzione – anche nella forma della revoca – non accede la cessazione della materia del contendere, con conseguente conclusione del giudizio ai soli fini della liquidazione delle spese (così detta soccombenza virtuale). Il perdurare dell’efficacia anche solo parziale della delibera oggetto di contestazione giudiziale dà diritto all’originario impugnante di ottenere una pronuncia che eventualmente dichiari l’invalidità della parte di deliberato…

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Per la modifica delle tabelle millesimali l’errore deve essere rilevante ed essenziale

Secondo la Corte di Cassazione, Sezione 2 civile, Sentenza 4 ottobre 2016, n. 19797 in tema di condominio di edifici, i valori delle unità immobiliari di proprietà esclusiva dei singoli condomini e il loro proporzionale ragguaglio in millesimi al valore dell’edificio vanno individuati con riferimento al momento dell’adozione del regolamento, e la tabella che li esprime è soggetta a emenda solo in relazione a errori, di fatto e di diritto, attinenti alla determinazione degli elementi necessari al calcolo del valore delle singole unità immobiliari ovvero a circostanze sopravvenute relative alla…

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Le spese di manutenzione di un cancello devono essere ripartite solo tra i condòmini comproprietari dell’area cui dà accesso il cancello

Secondo la Corte di Cassazione, Sezione 2 civile n. 4127/2016, le spese di manutenzione di un cancello devono essere ripartite solo tra i condomini (condominio parziale) comproprietari dell’area alla quale dà accesso il cancello stesso. Il condominio parziale opera proprio sul piano della semplificazione dei rapporti gestori interni alla collettività condominiale, per permettere che, quando all’ordine del giorno dell’assemblea vi siano argomenti che interessino la comunione di determinati beni o servizi limitati soltanto ad alcuni condomini, il quorum, tanto costitutivo quanto deliberativo, debba essere calcolato con esclusivo riferimento alle unità

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Morosità: nel termine di grazia va pagato tutto quanto dovuto dal conduttore

Secondo la Corte di Cassazione, II Sez. Civ., sentenza n. 17692 del 07-09-2016 , principio già espresso da Cass. n. 13407/2001, a norma dell’art. 55 della legge n. 378 del 1978, il comportamento del conduttore che sana la morosità, nell’ambito del procedimento di intimazione per sfratto, deve consistere nell’estinzione di tutto quanto dovuto per canoni, oneri accessori, interessi e spese fino alla scadenza del termine di grazia concesso dal giudice (e non quanto solamente intimato con l’atto di sfratto).  

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