Per l’acquisto della prima casa ecco tutte le agevolazioni 2016

Le agevolazioni per la prima casa previste dalla Legge di Stabilità 2016 sono tante: bonus mobili per giovani coppie, leasing immobiliare scontato, tassazione agevolata per chi vende e riacquista. E c’è anche la proroga dei bonus sulle ristrutturazioni e sulle riqualificazioni energetiche, rispettivamente al 50 e 65%, e il bonus arredi. Inoltre è stata abolita la Tasi. Ecco l’elenco che fornisce il sito informazione.it.
Bonus Mobili giovani coppie – Le giovani coppie in cui almeno uno dei due è sotto i 35 anni, se acquistano la prima casa, hanno diritto ad un bonus mobili per gli arredi e gli elettrodomestici. Si tratta di una detrazione Irpef del 50% fino a un tetto di spesa di 16mila euro. L’agevolazione è suddivisa in dieci quote annuali di pari importo.
Acquisto prima casa in leasing – Si tratta di una nuova forma di leasing finanziario che si applica all’acquisto della prima casa. Il futuro acquirente paga un affitto alla banca o all’intermediario finanziario, che ne detiene il possesso per un periodo di tempo fissato nel contratto, al termine del quale vende l’immobile all’inquilino (a un prezzo prefissato). Le agevolazioni più convenienti col leasing sono quelle per le giovani coppie con meno di 35 anni e reddito fino a 55mila euro: detrazione del 19% sul prezzo di affitto fino a un tetto di 8mila euro l’anno, sul prezzo di acquisto fino a 20mila euro. Attenzione però: se l’acquirente recede prima della scadenza, l’immobile resta alla banca o finanziaria.Nuovo acquisto prima casa – I benefici fiscali sull’imposta di registro e Iva previsti per l’acquisto della prima casa sono estesi anche a chi cambia l’abitazione principale acquistando un nuovo immobile che adibisce a prima casa, a condizione che venda quello vecchio entro un anno. L’agevolazione è fruibile anche da chi l’ha utilizzata in passato per l’acquisto della precedente abitazione. Lo sconto dipende dal tipo di venditore: se è un privato, l’imposta di registro è al 2% e l’imposta ipotecaria e catastale è di 50 euro; se è un impresa, l’Iva è al 4% e le imposte catastale e di registro sono fissate a 200 euro. L’agevolazione non si applica agli immobili di lusso (categoria catastale A1, A8, e A9).Abolizione Imu-Tasi per la prima casa – Dal 2016 non si paga più la Tasi sulla prima casa, ad eccezione delle abitazioni di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9). L’abolizione riguarda sia i proprietari che gli inquilini. Per gli immobili dati in affitto il locatario paga la quota in base alla delibera Tasi 2015 o, in sua assenza, il 90% del corrispettivo; l’inquilino non paga nulla. C’è l’esenzione Tasi anche sulla casa assegnata al coniuge, ma solo previo provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. L’esenzione Tasi spetta anche alle pertinenze: è possibile correlarne all’abitazione principale al massimo tre, ma appartenenti a categorie catastali diverse fra loro (ad esempio, su due box accatastati come tali, solo uno può essere esentato). Cè uno sconto Imu anche sulle abitazioni di lusso: l’aliquota massima è stata abbassata allo 0,4%, non più allo 0,6%, mentre resta la detrazione di 200 euro. Per gli immobili dati in comodato d’uso ai parenti di primo grado (genitori e figli) è previsto il dimezzamento della base imponibile Imu-Tasi, a condizione che il proprietario non possegga altri immobili ad uso residenziale in Italia. L’unica eccezione è rappresentata dal possesso dell’immobile di residenza (quindi la prima casa), oltre a quello dato in comodato al parente, purché le due abitazioni si trovino nello stesso Comune.

Detrazioni fiscali del 50% e 65% – Sono infine state prorogate al 31 dicembre 2016 le agevolazioni fiscali per chi ristruttura un’abitazione o effettua lavori di riqualificazione energetica. Per la ristrutturazione, la detrazione resta al 50% fino a un tetto di spesa di 96mila euro, per lavori di miglioramento delle prestazioni. La Legge di stabilità 2016 ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 la detrazione Irpef del 50% sulle spese per il recupero e la ristrutturazione di fabbricati ad uso abitativo. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico” con l’obiettivo di illustrare chiaramente tutte le novità sui bonus del 65%.

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