Bollette, affitti e mutui: ecco cosa non pagano gli italiani in difficoltà

 

Nell’Italia in crisi sono le famiglie a subire i maggiori contraccolpi. Ma in questo gioco al si salvi chi può c’è per la verità un esercito dei debitori ampio e variegato. A darne la misura è l’entità delle bollette che si accumulano dentro i cassetti. Luce e gas che in molti non riescono a onorare entro la scadenza. Non solo le famiglie: tra i debitori ci sono anche piccole e medie imprese e partite Iva. Con un conto aperto presso gestori di luce e gas: 375 mila soggetti in tutto, per un totale di 259 milioni di euro. Una montagna di soldi che i creditori fanno grande fatica a farsi restituire. Scrive il Corriere della sera che da oggi tutti questi debitori non avranno più Eni come creditore di riferimento. La società petrolifera infatti ha ceduto questa mole di “crediti critici” a una società specializzata in questo tipo di riscossioni, la Davis & Morgan. La crisi che ha fatto precipitare molte famiglie e imprese nel vortice delle difficoltà finanziarie non riguarda solo le bollette ma anche gli affitti. I canoni di locazione non pagati si trovano per il 58 per cento a Roma e per il 24 per cento a Milano. Anche in questo caso la difficoltà è doppia: da una parte l’affittuario che non riesce a pagare il dovuto, dall’altra il proprietario dell’immobile in difficoltà per il mancato introito. La conseguenza è che molti immobili vengono tenuti sfitti e questo può produrre effetti anche sul mercato immobiliare. Altro difficile settore è quello che riguarda il mutuo della casa, “uno degli asset più importanti per le famiglie”.

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