Nel 2016 la ricerca di coperture assicurative a tutela della casa è aumentata del 18%, con un picco del 52% subito dopo il terremoto ad Amatrice; pochi sanno, però, che non sempre il danno causato dai terremoti è rimborsato dalle polizze. I numeri arrivano da un’analisi compiuta da Facile.it — scrive Italia Oggi — su un campione di oltre 85 mila utenti unici che ha evidenziato anche come, a cercare informazioni su questo prodotto, siano principalmente gli italiani di età compresa fra i 35 e 44 anni e i residenti in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio ed Emilia Romagna. Le coperture assicurative, precisa l’analisi, sono di due tipi, quelle legate al contenuto e quelle legate ai danni strutturali; il costo delle prime è determinato dai valori degli oggetti custoditi nella casa, quello delle seconde dal tipo di immobile, da dove si trova e dal fatto che si tratti o meno di abitazione con dimora abituale. Non tutti i contratti includono i danni da alluvione o terremoto e, anche se lo fanno, hanno sotto clausole specifiche – come quella che esclude dalla copertura gli edifici costruiti entro i 25 metri dai campanili delle chiese o quella che tutela lo stabile precedentemente danneggiato da un sisma solo e soltanto se è stato completamente ristrutturato. I prezzi partono da 240 euro, ma possono salire anche notevolmente, a seconda che la casa in questione sia un appartamento, una villa singola o una villetta a schiera. Le assicurazioni per la casa infine non sono necessariamente legate alla proprietà, a stipularla possono essere anche gli affittuari nella formula detta “uso locativo”. Scegliendo questa tutela — conclude Italia Oggi — gli inquilini possono proteggere sia i loro beni contenuti della casa sia se stessi dai contraccolpi economici che potrebbe causare la richiesta.

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