Primario arrestato: avrebbe impiantato protesi non necessarie

«Oggi ho rotto un femore ad una vecchietta di 78 anni… gli ho fatto la via d’accesso bikini per allenarmi su quella lì… per un’altra paziente che devo fare privatamente». A parlare è il primario di Ortopedia del “Gaetano Pini” Noberto Confalonieri — scrive Metro — agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d’asta e indagato per lesioni ai danni di tre pazienti. La sua posizione potrebbe aggravarsi dal momento che è stato disposto anche il sequestro di 62 cartelle cliniche attinenti ai pazienti operati da lui «per verificare – come si legge nell’ordinanza- se sono state impiantate protesi senza alcuna necessità clinica e la gravità delle lesioni cagionate». Sono due i filoni che hanno messo nei guai il medico, noto specialista della tecnica della protesi computerizzata: per quanto riguarda l’accusa di corruzione e turbativa d’asta Confalonieri in cambio di viaggi, soldi, regali e ospitate tv avrebbe favorito le multinazionali Johnson & Johnson e B. Braun  nella fornitura di protesi ortopediche al suo ospedale. Per questo con lui sono coinvolti quattro dipendenti delle due aziende e il responsabile del Provveditorato Economato della Asst Nord Milano. Ma il sospetto più agghiacciante è che quelle protesi siano state utlizzate anche quando non necessarie, provocando in alcuni casi anche lesioni. Alcuni dei pazienti operati in regime privato alla clinica “San Camillo” avrebbero poi riportato complicazioni tali da rendere necessario un nuovo ricovero, questa volta al “Pini”.

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