NEL 2016 TORINO PRIMA TRA le GRANDI CITTA’ PER COMPRAVENDITE: +20%

Anche nel 2016 a Torino è proseguito il calo dei prezzi delle abitazioni, una flessione che, unita ai tassi d’interesse dei mutui decisamente vantaggiosi, ha reso il capoluogo piemontese tra le otto maggiori città italiane per popolazione, quella con il tasso di crescita più alto del numero di compravendite, cresciute lo scorso anno di oltre 20%. A rilevarlo l’Osservatorio Immobiliare 2016, condotto dagli agenti immobiliari aderenti a Fiaip Torino (circa 300 tra il capoluogo e la provincia, ndr) secondo il quale la diminuzione dei prezzi nel capoluogo rispetto al 2015 nel mercato residenziale è stata in media del 3,2% contro il 5,8% dell’anno precedente. Le zone dove si registrano le maggiori perdite di valore tra il 9 e il 14%, sono quelle periferiche come Falchera, Barriera di Milano, Lucento e Vallette, alle quali si aggiungono le più centrali Aurora e Lingotto, dove le problematiche sociali legate all’immigrazione hanno pesato notevolmente sulle quotazioni. Ancora molti i quartieri dove i prezzi continuano a calare, come Borgo Vittoria -8%, Parella -7%, Santa Rita che continua la discesa a -4,1%, la collinare Cavoretto -3,9% o la centrale Piazza Statuto -4% ancora influenzata dalla fine dei lavori pubblici. Si assestano, invece, dopo le pesanti perdite degli anni precedenti, le due zone di Mirafiori con un decremento dell’1% e San Donato con un +0,9%. Stabili i prezzi di Crocetta, Sassi, Vanchiglia e i dintorni di Piazza San Carlo comprese fra il -1% e il +1%. Tra le zone dove il segno positivo è più deciso, figurano San Paolo e Cit Turin che si conferma per il terzo anno consecutivo la più richiesta, incrementando i suoi prezzi del 2,8%.

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