Il coltivatore pensionato deve pagare l’Imu

 

I coltivatori diretti o imprenditori agricoli, titolari di pensione, non possono fruire delle agevolazioni Ici. La stessa regola vale per l’Imu. La finalità della norma, che riconosce i benefici fiscali — scrive Italia Oggi — è quella di agevolare solo i soggetti che ritraggono dalla coltivazione della terra la loro fonte esclusiva di reddito. L’importante principio è stato affermato dalla Corte di Cassazione, con la sentenza 13745 del 31 maggio 2017. Dunque, i pensionati dei campi dovranno rispettare la scadenza del 16 giugno 2017 per versare l’eventuale acconto. Per i giudici di Piazza Cavour, «il maturare del trattamento pensionistico esclude che il soggetto che ha fruito dell’agevolazione fino a quel momento possa essere ancora considerato coltivatore diretto, ostando lo status di pensionato al riconoscimento dell’agevolazione».

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