Aumentano i mutui: condizioni di offerta stabili nel primo trimestre

Cresce la domanda di credito per gli investimenti da parte delle imprese. Lo segnala la Banca d’Italia — scrive Milano Finanza — nella rilevazione Bls (Bank lending survey) condotta per conto della Bce sulle banche italiane. Dal sondaggio presso le banche si ricava che le condizioni di offerta sono e resteranno distese anche nel primo trimestre di quest’anno. Riguardo alla famiglie c’è la conferma dal sondaggio Bls dell’aumento della domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni, sostenuta dalle favorevoli prospettive del mercato immobiliare. Le banche stimano un ulteriore aumento della domanda nel trimestre in corso. Dal punto di vista dell’intera zona euro la Banca centrale europea riporta una dinamica stabile sui criteri di erogazione di prestiti alle imprese dell’area euro, mentre le banche commerciali hanno riferito nuovi allentamenti degli standard sui mutui. Il rapporto trimestrale effettuato dall’istituzione materialmente conta il numero di banche che riportano inasprimenti dei criteri di concessione a fronte di quelle che, all’opposto, segnalano allentamenti. Ne risulta una “quota netta di inasprimento”, che sui prestiti alle imprese si è attestata a zero nel quarto trimestre del 2017, a fronte del meno 1% dei tre mesi precedenti. Sui mutui la quota netta di inasprimento è rimasta negativa, al meno 6% dal meno 11% del terzo trimestre, e sui prestiti al consumo si è attesta al meno 1% dal meno 4%.In pratica ci sono più banche che riferiscono allentamenti di quelle che riportano strette sul credito. Persiste però anche il problema dei bassi margini di profitto delle banche, che mediamente sui nuovi prestiti si sono ulteriormente assottigliati, secondo la Bce, mentre sui finanziamenti più rischiosi si sono leggermente alzati. Nel frattempo la domanda di credito ha continuato a salire, sia da parte delle imprese che dalle famiglie.

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