Federproprietà richiama l’attenzione sulle città metropolitane e le aree urbane

Di fronte al perdurare della crisi politica, che ora è divenuta anche istituzionale, Federproprietà non manca di ricordare a chi è stato incaricato di formare il nuovo governo i problemi della casa, già evidenziati alle forze politiche prima delle elezioni. Uno di questo punti riguarda le città metropolitane e le aree urbane. “Non può non sottolinearsi — afferma una nota dell’associazione che rappresenta i piccoli e medi proprietari di casa — che migliori soluzioni dei problemi delle città possono giungere da un’effettiva attuazione organizzativa delle aree metropolitane che rimangono sospese tra esistenza e inesistenza. Va aggiunto che il funzionamento di esse comporta un costo che almeno al momento dell’avvio dovrà essere sostenuto dallo Stato, per cui sarebbe opportuno dare la precedenza alle città metropolitane di maggior peso proprio al fine della copertura anche graduale dei fabbisogni, mentre non potrà mancare una legge speciale per Roma Capitale, sulla scorta di quanto da tempo avvenuto nel resto d’Europa. Spesso trascurato è il problema del grave disagio recato ai cittadini dalle ricorrenti manifestazioni ed adunate di vario genere nel centro delle città — continua la nota — e quindi è necessario porre mano a norme specifiche per evitarle, salvo quelle destinate alle competizioni elettorali. Né vanno trascurati i grandi problemi di carattere socio-urbanistico che stanno provocando il collasso delle nostre maggiori città, Capitale compresa, mentre potrebbe essere questo il momento favorevole per consistenti interventi radicali di risanamento (a partire dalla ricucitura delle periferie)”.

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