Affitti brevi: i dati dell’inquilino vanno comunicati online entro 24 ore

Il decreto sicurezza, convertito in legge, estende agli affitti brevi l’obbligo di comunicare alla Questura le informazioni sulle persone alloggiate. La disposizione — scrive Il Sole 24 Ore — può suonare pleonastica a molti locatori, già abituati a chiedere e trasmettere i documenti d’identità dei propri inquilini. Ma serve a mettere nero su bianco un vincolo in un certo senso “sospeso”che negli ultimi anni era rimasto nel limbo normativo e aveva fatto perno su circolari ministeriali e (frammentate) regole o prassi locali. Dunque, gli stessi obblighi già previsti dall’articolo 109 del Tulps per i gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive, «nonché i proprietari o gestori di case e di appartamenti per vacanze e gli affittacamere», valgono ora anche per chi affitta (o subaffitta)«immobili o parti di essi con contratti di durata inferiore a trenta giorni». Così recita l’«interpretazione autentica» contenuta nell’emendamento al recente Dl 113/2018 e che sarà operativa all’entrata in vigore della legge di conversione.

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