Confabitare: recupero degli edifici abbandonati e meno tasse

Recuperare immobili abbandonati, vendere questi edifici a un euro, cifra simbolica, impegnando gli acquirenti alla ristrutturazione, in un certo periodo di tempo, altrimenti sono tenuti alla restituzione dei beni. E’ una delle ‘buone proposte’ presentata da Confabitare, associazione di piccoli proprietari immobiliari, che a Bologna ha organizzato l’ottava convention aperta a dirigenti nazionali e ai presidenti delle 80 sedi provinciali dell’associazione, in rappresentanza degli oltre 51mila iscritti a livello nazionale. “Abbiamo presentato una serie di buone pratiche che siamo pronti a discutere con il governo – ha spiegato Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – anche per dare risposte a chi ha bisogno di una casa e di spazi abitativi. Le difficoltà di oggi sono, anche per il mercato, la mancanza di lavoro e la pressione fiscale, due aspetti su cui abbiamo concentrato alcuni interventi della nostra convention”. Tra le proposte dell’associazione ci sono anche l’estensione della cedolare secca anche agli immobili commerciali; ampliare, anche per questi immobili, la possibilità di recuperare le imposte pagate sui canoni di locazione non riscossi, a seguito di convalida di sfratto oggi prevista solo per gli immobili abitativi; per l’Imu prevedere una normativa uguale, per tutto il territorio nazionale, con una aliquota per gli immobili commerciali e tre per quelli abitativi, di cui una per quelli sfitti, una per quelli affittati da canone libero e una ridotta per gli edifici oggetto di contratto di locazione concordato.

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