I PROPRIETARI IMMOBILIARI RIBADISCONO IL LORO FERMO NO ALL’IPOTESI DI UNA PATRIMONIALE SULLA PRIMA CASA

Il Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (FEDERPROPRIETA’, UPPI, CONFAPPI) si è riunito venerdì 5 aprile a Roma per valutare alcuni orientamenti che sono emersi nel dibattito parlamentare e sindacale relativamente all’introduzione di una nuova patrimoniale sulla prima casa, dimenticando l’esistenza di tasse e balzelli a livello nazionale, regionale e locale sula proprietà edilizia. Un’ulteriore tassa o tributo, che si voglia chiamare, è equiparabile in questo momento, particolarmente difficile per le famiglie, ad uno “scippo” simile ad un precedente degli anni 90. Se questa sciagura dovesse verificarsi, il Coordinamento dei proprietari di case dovrà valutarla necessariamente in vista delle prossime scadenze elettorali e a tal fine organizzerà manifestazioni in tutte le regioni contro i fautori del provvedimento.I proprietari di case, quindi, ribadiscono la loro contrarietà e si comporteranno di conseguenza. Secondo i proprietari immobiliari un’eventuale tassazione di tal genere colpisce e danneggia le fasce più deboli della popolazione, tralasciando di recuperare le somme necessarie allo Stato dalla evasione fiscale, che oggi raggiunge circa 150 miliardi l’anno di euro pari ad oltre tre Finanziarie.

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