Istat: in affitto quasi la metà delle famiglie povere

L’incidenza di povertà assoluta in Italia è molto differenziata a seconda del titolo di godimento dell’abitazione in cui si vive, con una situazione particolarmente critica per chi vive in affitto. Le circa 850mila famiglie povere in affitto rappresentano quasi la metà (46,6%) di tutte le famiglie povere, a fronte di una quota di famiglie in affitto del 18,7% sul totale delle famiglie residenti. E’ quanto rileva l’Istat nelle statistiche 2018 sulla povertà. Le famiglie affittuarie del Mezzogiorno sono in povertà assoluta nel 22,3% dei casi a fronte del 15,9% del Nord e del 14,9% del Centro. Tuttavia, tra le famiglie povere del Centro e del Nord quelle affittuarie sono più della metà del totale mentre nel Mezzogiorno sono il 37,8% (anche a causa di una minore presenza di affittuari tra le famiglie residenti). Va tenuto presente che il titolo di godimento dell’abitazione è fortemente legato all’età della persona di riferimento, così come alla cittadinanza dei componenti. Infatti, le famiglie con persona di riferimento giovane (frequentemente con minori alloro interno) e quelle con stranieri scontano sia una minore capacità reddituale, sia una minore probabilità di avere accumulato risparmi o aver avuto accesso a beni ereditari, e quindi più frequentemente vivono in affitto. La quota di affittuari nella popolazione nel complesso scende al crescere dell’età della persona di riferimento (dal 40,6% se è under 35 anni al 10,3% se invece ha 65 anni e più) e contestualmente aumenta la quota di proprietari (dal 42,9% all’82,3%). Inoltre,il 66,0% delle famiglie con stranieri vive in affitto e il 23,5%in casa di proprietà contro, rispettivamente, il 14,2% e il 76,5% delle famiglie di soli italiani. Tra le famiglie con minori, l’incidenza della povertà assoluta è pari al 26,5%tra quelle in affitto, al 5,0% tra quelle proprietarie e al 15,4% tra le famiglie usufruttuarie oche hanno l’abitazione in uso gratuito. L’affitto medio per le famiglie in povertà assoluta è pari a 307 euro mensili, oltre 100 euro meno dei 418 euro pagati dalle famiglie non in condizione di povertà. Tra le famiglie che vivono in casa di proprietà, paga un mutuo il 16,1% di quelle in povertà assoluta rispetto al 19,4% delle famiglie non povere. La rata media effettiva per le famiglie che pagano un mutuo è di 452 euro mensili per quelle povere e di 569 euro per le non povere.

 PROBLEMI DI CONDOMINIO? L’ARPE LI RISOLVE CON SOLI 8 EURO AL MESE. CONSULENZE TECNICHE-LEGALI-FISCALI GRATUITE PER TUTTO L’ANNO

 

 

 

 

Articoli Correlati