Affitti sicuri con la polizza anti-sfratto

Locare un immobile è diventata un’attività per molti versi rischiosa. Complice la crisi economica — scrive Itaia Oggi — accade infatti frequentemente che il conduttore non paghi più il canone mensile pattuito e costringa il proprietario a rivolgersi a un legale per l’avvio della procedura di sfratto. I tempi lunghi della conseguente esecuzione forzata, soprattutto nelle grandi città, aggiungono al danno la beffa, perché il conduttore, oltre a non percepire più il corrispettivo dovuto, deve attendere almeno un anno per rientrare in possesso dell’immobile, che spesso viene rilasciato in condizioni di scarsa manutenzione, se non addirittura danneggiato. Come si articola la procedura di sfratto per morosità? Lo sfratto per morosità, come detto, è un procedimento che permette al locatore di ottenere il rilascio e la riconsegna dell’immobile da parte del conduttore in seguito alla morosità nel pagamento del canone. Si tratta di un procedimento speciale, sicuramente più rapido rispetto alla procedura ordinaria, nell’ambito del quale si può anche richiedere l’ordine giudiziale di pagamento per i canoni scaduti e a scadere fino all’effettivo rilascio del bene. Esistono soluzioni alternative? Per chi non vuole comunque rinunciare al mercato delle locazioni vale allora la pena di prendere in seria considerazione l’individuazione di qualche soluzione alternativa che possa garantire dal rischio dell’insolvenza del conduttore. I rimedi ai quali si fa più frequentemente ricorso sono sostanzialmente due: la dazione di garanzie da parte dell’inquilino o la stipula di una polizza assicurativa da parte del proprietario. Se la prima soluzione è quella più conveniente, perché non ha costi per il locatore, è anche quella di più difficile realizzazione, perché risulta generalmente arduo trovare un conduttore disposto a rilasciare una polizza fideiussoria bancaria o assicurativa o altro genere di garanzie realmente efficaci. Più facile, allora, che sia lo stesso proprietario a investire una somma di denaro per procurarsi una polizza assicurativa che lo tuteli in caso di inadempimento del proprio inquilino. Le assicurazioni che tutelano il proprietario per i rischi derivanti dall’inadempimento del contratto di locazione. Ma come funzionano queste polizze? E sono davvero convenienti? Come anticipato — continua Italia Oggi — si tratta di contratti che vengono stipulati tra il proprietario dell’immobile e una compagnia di assicurazioni. Scopo del contratto è ovviamente quello di tutelare il contraente dai rischi connessi all’esecuzione del rapporto di locazione a fronte del pagamento di un premio. La misura di quest’ultimo, la tipologia di rischio assicurato, le franchigie e le altre condizioni che comportano il diritto del contraente a ricevere l’indennizzo dipendono, ovviamente, dallo specifico contenuto negoziale. Poiché si tratta normalmente di modelli contrattuali unilateralmente predisposti dalla compagnia assicuratrice, occorre quindi consultare con cura le varie clausole contenute nei moduli e formulari offerti in visione e saper leggere bene tra le righe di ciascuna di esse.

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