Federproprietà: crisi dell’abitazione, ecco le cause

Nel testo presentato da FEDERPROPPRIETA’ all’audizione dell’11 luglio scorso dinanzi alla sesta commissione Finanze della Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla proposta di legge riguardante l’“Istituzione dell’Imposta Municipale sugli Immobili” (nuova Imu) si fa cenno all’ultima indagine del Censis su “Città, la crisi dell’abitazione e la mappa dei disagi”, da cui emerge che “è sempre più difficile vivere e i cittadini si sentono sempre meno felici”. Tra le cause al primo posto ci sono i problemi di vivibilità (trasporti, distanza dagli ospedali, rumore, rifiuti urbani, carenza di impianti sportivi). Al secondo posto la fuga dagli alti costi dei centri urbani verso le aree più periferiche induce a vivere in zone improvvisate e degradate prive di servizi e luoghi d’incontro. Al terzo il Censis rileva che costi delle case troppo alti per un italiano su due (49,3%) costringe la fascia dai 25 ai 34 anni a vivere ancora con i genitori contro una percentuale media in Europa del 28%. In queste condizioni un italiano su due non fa vita di quartiere ma si limita a restare chiuso in casa propria. Per milioni di abitanti delle grandi città l’abitazione si trova a molti chilometri di distanza dal posto di lavoro, aumentando il fenomeno del pendolarismo non per scelta.

  PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE

  • Rimborso Spese Mediche
  • Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
  • Contributo Iscrizione1° Anno Università
  • Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
  • Contributo decesso del portiere
  • Contributo Nascita Figlio

 

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