Mercato immobiliare: Catania è la città più cara della Sicilia

Catania è la città più cara della Sicilia, per quanto riguarda il prezzo degli immobili, che sale a 7,47 euro al metro quadro. Il costo delle locazioni è cresciuto dell’1,6% nel primo semestre di quest’anno. Secondo quanto registrato dall’Osservatorio di Immobiliare.it, il primo semestre del 2019 si è concluso con i prezzi di vendita ancora in ribasso e ha visto il costo del mattone scendere del 2,1%. Situazione leggermente migliore per gli affitti, cresciuti dell’1% su base semestrale e addirittura del 2,3% se si considerano gli ultimi dodici mesi. Esaminando nel dettaglio il fronte delle compravendite, quasi tutte le province siciliane sono andate incontro a un calo nel primo semestre di quest’anno: uniche eccezioni Ragusa e Siracusa, cresciute rispettivamente del 3,7% e dello 0,7%. Per acquistare un trilocale di 60 mq a Ragusa sono necessari circa 70 mila euro, a fronte di un costo medio di 1.181 euro al metro quadro. Le performance peggiori sono state registrate a Palermo e Trapani, che in sei mesi hanno visto il prezzo del mattone scendere del 4,6%; male anche Enna (-4%), Agrigento (-2,8%) e Messina (-2,3%). Percentuale vicina allo zero per Caltanissetta, che con il suo -0,6% conferma comunque il trend negativo rilevato nella quasi totalità delle province sicule. Spostando l’attenzione sul mercato delle locazioni, il costo medio a livello regionale è di 6,24 euro al metro quadro, ma i canoni variano sensibilmente nelle varie zone. Tra le città in cui affittare casa costa meno vi sono Enna (4,39 euro/mq) e Caltanissetta (4,25 euro/mq), che hanno visto un calo drastico dei prezzi degli affitti nei primi sei mesi del 2019: -10% per Caltanissetta e addirittura -14,7% per Enna.

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