roma, prime valutazioni sui 1.500 CONTRATTI a CANONE CONCORDATO

“Con 1.500 contratti di locazione a canone concordato stipulati dall’entrata in vigore del nuovo accordo territoriale di Roma, riteniamo di avere un campione utile per poter esprimere una prima valutazione. La trattativa che ha portato alla sottoscrizione dell’accordo territoriale ha indubbiamente sofferto della grave carenza di dati relativi allo stato delle locazioni nella nostra citta’ (quantita’, importi economici, tipologie contrattuali, ecc.) e dal fatto che il precedente accordo risalisse a 15 anni prima (febbraio 2004), nonostante la normativa nazionale imponga la costituzione di un osservatorio regionale ed un rinnovo triennale degli accordi Ricostruire una mappatura dei livelli di affitto in relazione alle diverse zone della citta’ ed alle tipologie e condizioni manutentive non e’ stato un lavoro semplice ed ha dimostrato che un monitoraggio continuo dell’andamento di valori e mutamenti territoriali e’ indispensabile per garantire il buon funzionamento dei contratti concordati, garantendo un equilibrio accettabile tra contenimento degli affitti per gli inquilini e reddito da locazione per i proprietari. Grazie all’introduzione dell’attestazione, finalizzata all’accesso alle agevolazioni fiscali per il proprietario e alle detrazioni per l’inquilino, stanno scomparendo gli abusi che nel passato hanno portato vantaggi fiscali a contratti che non potevano goderne per livello dei canoni e clausole contrattuali capestro”. Cosi’ in un comunicato Emiliano Guarneri, segretario generale del Sunia di Roma.

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