Roma capitale, subito un confronto sulle regole. Gasparri: Il 150° anniversario deve darci gli strumenti per i prossimi 150 anni

Avviare urgentemente un confronto per individuare le regole che garantiscano alla Capitale il miglior assetto, i poteri e le relative risorse finanziare per una efficace ed efficiente gestione amministrativa. È quanto chiede al governo l’Osservatorio parlamentare per Roma che alla Camera ha organizzato un incontro dal titolo “La Capitale”, dedicato all’analisi della realtà e delle prospettive di Roma in quanto Capitale d’Italia. Il confronto – sottolinea l’Osservatorio – deve essere aperto all’interlocuzione con Roma Capitale e Regione Lazio: “È ora di recuperare un insostenibile ritardo storico che pesa sui residenti e sull’Italia intera – è il messaggio dell’organismo – oltre che sul suo funzionamento, sulle dinamiche economiche e sulla sua reputazione europea e globale. Roma è questione nazionale. Le classi dirigenti romane, della politica, dell’amministrazione, della cultura e dell’economia, devono essere all’altezza della sfida”. L’Osservatorio parlamentare per Roma riunisce 30 parlamentari di tutti i partiti impegnati per contribuire in spirito di trasversalità e partecipazione al rilancio della città di Roma quale Capitale pienamente adeguata a tale ruolo.

“Oggi (lunedì 2 dicembre, ndr) è stato un bel successo perché è venuta la città: Camera di Commercio, Confindustria, sindacati, la Chiesa, la Comunità ebraica, il segretario della Grande Moschea. E poi le tre università che hanno dato un contributo con la relazione del professor Caravita, i dati statistici della professoressa Marzano. E’ stata una bella occasione in cui la città si è ritrovata”. Così il presidente dell’Osservatorio parlamentare per Roma Maurizio Gasparri (FI) nel corso dei lavori del convegno su Roma Capitale organizzato nell’aula dei Gruppi parlamentari. “Ciascuno di noi – ha detto ancora – ha un pezzo di responsabilità. Arriviamo ora al 150° di Roma Capitale senza fare solo celebrazioni ma anche iniziative normative utili alla città. Il 150° deve darci gli strumenti per i prossimi 150 anni. Se non ce li diamo noi che siamo ‘classe dirigente’, politici, imprenditori, rettori…che classe dirigente saremmo?”. Quella di stamattina, ha proseguito il senatore, “è una iniziativa trasversale, con tutti i partiti, ha un sapore istituzionale. Lo scopo è quello di attivare sotto il profilo normativo iniziative che siano utili a Roma. Possono essercene a legislazione vigente, come i Municipi che possono essere veri e propri Comuni, i poteri della Città Metropolitana. Poi ci possono essere leggi ordinarie ulteriori per incrementare il ruolo di Roma, si dovrebbe discutere dell’autonomia differenziata e in quel quadro si può tornare a discutere anche del ruolo di Roma Capitale. Certo, poi ci possono essere esigenze di rango costituzionale che possono essere più complesse, però per non rinviare solo a quella eventuale fase, l’applicazione delle leggi vigenti e le leggi ordinarie possono essere attivate.Abbiamo aperto un dialogo con tutte le istituzioni, fanno parte di diritto dell’osservatorio il sindaco di Roma e il presidente della Regione Lazio che ha partecipato con un assessore – ha concluso Gasparri – Per il Comune la sindaca ha mandato una lettera”.

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