la cassazione sulle spese condominiali: l’assemblea è sovrana (anche in contrasto col regolamento)

È valida la delibera assembleare che stabilisca un criterio di riparto delle spese diverso da quello previsto dal regolamento condominiale di natura contrattuale se è lo stesso regolamento a consentirlo. Se, infatti, quest’ultimo dispone che le proprie clausole possano essere modificate anche a semplice maggioranza, non è corretto trincerarsi dietro la classica distinzione tra disposizioni di contenuto contrattuale e norme di contenuto assembleare, ribattendo che le prime possono essere modificate soltanto con l’unanimità dei consensi, ma occorre dare esecuzione allo specifico disposto regolamentare. Tanto più in considerazione del fatto che la natura contrattuale di tale disciplina vincola tutti i condomini alla sua applicazione. Queste le considerazioni che possono trarsi dalla recente sentenza n. 1992 del 29 gennaio scorso della seconda sezione civile della Corte di Cassazione, di cui dà notizia il quotidiano Italia Oggi.

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