Mutui a tasso variabile: la rata a febbraio resta ultra-leggera, ma giovani esclusi

I dati mensili di MutuiSupermarket  confermano l’ottimo momento per richiedere e ottenere un mutuo a costi davvero impensabili fino a poco tempo fa. Le migliori offerte a tasso variabile — riporta il sito Investireoggi.it — sono rispettivamente di Unicredit, Credem e Intesa Sanpaolo. Simulando il contratto di un giovane di 34 anni residente a Roma e che abbia la finalità di finanziare per il 50% l’acquisto di un immobile dal valore commerciale di 280.000 euro, la rata mensile sarebbe di 607,26 euro, pari a un TAEG dello 0,52%, frutto della somma tra Euribor a 3 mesi (-0,415% nella seduta di venerdì scorso) e spread dello 0,80%. A seguire, abbiamo 603,89 euro, TAEG 0,57% e spread dello 0,75% applicato all’Euribor a 3 mesi. Completa il podio, come accennato, Intesa Sanpaolo con una rata mensile di 608,88 euro, pari a un TAEG dello 0,59% e spread dello 0,90% sull’Euribor a 1 mese (-0,478% al venerdì scorso). Sempre MutuiSupermarket segnala una riduzione dei tassi dello 0,30% rispetto a gennaio per Intesa Sanpaolo e Banca Sella, mentre Credit Agricole ha aumentato lo spread dello 0,40% a 0,87%.Tutto bene, anzi sempre meglio. Almeno per la teoria. Nella pratica, tra gli italiani esistono figli e figliastri. I mutui saranno pure a tassi da sogno, ma per una larga fetta della clientela restano un miraggio. L’identikit dell’escluso è quello di un giovane, con contratto a tempo determinato o lavoratore autonomo, sprovvisto di garanzie fideiussorie. Per loro le filiali delle banche restano sbarrate. Ad ammetterlo è stato lo stesso Giovanni Sabatini, direttore generale dell’ABI, la principale associazione bancaria d’Italia.

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