Bologna, è emergenza affitti per gli studenti fuorisede

La maggioranza continua a pagare, pur avendo lasciato Bologna per l’emergenza pandemia. Ma alcuni cominciano già a pensare a scelte più radicali — scrive la Repubblica — anche a fronte di proprietari che non abbassano i canoni: lasciare l’università. Quello che i docenti dell’Alma Mater temono: il calo delle iscrizioni come effetto della pandemia (famiglie in crisi nel pagare gli studi ai figli, nuovi lockdown se il contagio riprende). E’ il quadro che emerge  da una indagine della rete degli universitari e del Sunia Emilia Romagna. I risultati mostrano l’esistenza di una emergenza regionale degli affitti e del diritto allo studio. Su 1.573 risposte, più dell’83% tuttora continua a pagare l’affitto pur non vivendo in questo momento all’interno della casa. Inoltre, circa il 70% dichiara di non essere riuscito a intervenire sul proprio contratto per diverse motivazioni, che riguardano spesso il rifiuto del proprietario (il 38,7%). Il 38,5% si troverà quindi costretto a cambiare casa. Altri stanno pensando a scelte più radicali: il 5,4% è disposto a smettere di frequentare i corsi, il 2,5% a cambiare ateneo, l’1,2% ad abbandonare gli studi universitari. Il 52,4% si dice invece intenzionato a non cambiare casa.

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