BOLOGNA, causa COVID l’ACER ha perso 900mila EURO DI introiti

Affitti mancanti per quasi un milione di euro nelle case popolari di Bologna e dintorni. E’ l’effetto lockdown, non ancora della ‘vera’ crisi economica attesa per i prossimi mesi, che si abbatte sui conti di Acer nell’anno in corso. L’azienda che gestisce il patrimonio abitativo pubblico nella Citta’ metropolitana di Bologna ha chiuso all’attivo il 2019, ma sul nuovo anno deve scontare anch’essa l’emergenza Coronavirus. A partire dagli affitti. Come ha spiegato il presidente Alessandro Alberani, che ha portato il rendiconto in Consiglio metropolitano, ci sono 900.000 euro di ammanco per quanto riguarda gli affitti sull’anno in corso. “La nostra e’ un’azienda che sta bene, come ha riconosciuto anche il sindaco Virginio Merola, nonostante il Covid abbia colpito anche noi”. Ma la morosita’ sui canoni di affitto, sui quali era stata fatta una campagna di recupero nei mesi precedenti, con diversi milioni ‘ripresi’, e’ riaumentata del 20% nei primi mesi dell’anno, “con un picco tra marzo aprile e maggio”.

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