in luglio cresciuti del 4,5% in valore gli acquisti di tecnologia domestica dopo il lockdown

Parte dal residenziale, dagli investimenti che le famiglie italiane hanno sostenuto per l’abitazione per affrontare i difficili mesi del lockdown, quel rimbalzo dell’economia del quale ha di recente parlato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Lo ha confermato alla IFA ((Internationale FunkAusstellung in svolgimento a Berlino) GFK, la più autorevole società di rilevazione dati e insight del settore dei consumi hi tech, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore A luglio gli acquisti degli italiani per i prodotti di tecnologia domestica (elettronica di consumo, informatica, elettrodomestici, telefonia) sono cresciuti del 4,5 per cento in valore. Non solo. Se le vendite internazionali di hi tech (domestico) hanno accusato nei primi sei mesi un calo del 5,8 per cento (comunque contenuto rispetto ad altri settori dell’economia), l’Italia invece ha fatto meglio perché sempre nei primi mesi dell’anno gli acquisti delle famiglie italiane sono scese solo dell’1,4 per cento. E con buone prospettive, sottolinea GFK, per i prossimi mesi. Abbiamo comprato più pc, tablet, chiavette per lo streaming, videogiocohi e console, congelatori, forni, depuratori dell’aria, climatizzatori…E anche più mega Tv, smart tv, e dispositivi per la home automation. Quanto alle novità — continua Il Sole 24 Ore — si conferma uno dei trend emergenti che stanno rivoluzionando in tutto il mondo gli acquisti per la casa nel dopo-Covid: la casa connessa ma, come ha comunicato il gruppo Bosch, realizzata con dispositivi che rendono – finalmente – molto semplice usufruire dei vantaggi dell’universo IoT.

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