Anche la nuova imu esente per l’abitazione principale (purché non di lusso)

Anche per la nuova Imu, introdotta con la manovra di bilancio 2020, è stabilito l’esonero per gli immobili adibiti ad abitazione principale del contribuente e del suo nucleo familiare, purché appartenente a categoria catastale non di lusso (ossia A2, A3, A4, A5, A6 e A7). Esonerate anche le pertinenze dell’abitazione principale. In tal caso, tuttavia — scrive Investireoggi.it — l’esenzione si ha (come era anche per la vecchia Imu) nel limite massimo di tre pertinenze, ciascuna appartenente a categoria catastale C/2, C/6 e C/7. L’Imu è, invece, dovuta, con tutte le agevolazioni del caso per l’abitazione principale appartenente a categoria catastale di lusso (A/1, A/8 ed A/9) e relative pertinenze (fermo restando che si considerano pertinenze dell’abitazione principale quelle appartenenti a categoria catastale C/2, C/6 e C/7 nel limite massimo di tre). Per abitazione principale, anche per la nuova Imu 2020, continua ad intendersi il fabbricato, iscritto o iscrivibile nel Catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile.

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