IMU sulle parti comuni del condominio: chi deve versare l’imposta?

Tra gli immobili soggetti ad Imu vi sono anche gli edifici condominiali e più in particolare i locali dell’edificio di uso comune tra i condomini cui è attribuita autonoma rendita catastale. Si pensi al locale della portineria, al locale destinato alla lavanderia; al parcheggio condominiale, ecc. In questi casi chi deve versare l’Imu? Il singolo condomino per i propri millesimi di proprietà oppure dovrà provvedervi l’amministratore di condominio il quale poi recupererà le somme dal condomino? Secondo quanto previsto dall’ art. 1130 del Codice civile, tra l’altro — spiega il sito Investireoggi.it — l’amministratore di condominio è chiamato ad eseguire gli adempimenti fiscali del condominio. In applicazione di questo sopra, dunque, l’Imu dovuta sulle parti comuni condominiali deve essere da questi versata per poi recuperare le somme dai singoli condomini in basse alle rispettive quote di millesimi di proprietà. Per completezza ricordiamo il principio previsto per la vecchia Imu dall’art. 9, D.lgs. n. 23/2011, secondo cui le parti condominiali comuni, a cui sono attribuite anche autonome rendite catastali non possono considerarsi beni di proprietà dei singoli condomini. Tale principio non è stato modificato nemmeno con riferimento alla nuova Imu in vigore dal 1° gennaio 2020 ed introdotta dalla manovra di bilancio 2020.

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