Prorogato il Bonus affitti 2020: a chi spetta

Bonus affitti prorogato fino a fine anno ma non per tutti i titolari di attività commerciali. Il decreto Ristori dà la possibilità di usufruire del credito d’imposta sui canoni di ottobre, novembre e dicembre. Ma riduce anche la platea dei beneficiari: l’agevolazione, sottolinea laleggepertutti.it , sarà riservata solo a chi rientra nei settori colpiti dalle nuove chiusure decise dal Governo nella seconda ondata dell’emergenza Covid in base ai rispettivi codici Ateco. La buona notizia, oltre al fatto della proroga, è che per accedere al bonus non c’è più il requisito di essere un soggetto “esercente attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019”. Significa che l’agevolazione sui canoni di affitto è fruibile, come recita il decreto Ristori, “indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente”. Sarà sufficiente svolgere l’attività di uno dei codici Ateco indicati nel decreto. Quella che non cambia rispetto al decreto Rilancio è la parte che riguarda i locatari: possono beneficiare del bonus solo se hanno avuto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno 50% rispetto ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2019.Immutato anche il valore del bonus: il 60% del canone di locazione di immobili ad uso non abitativo ed il 30% del canone per affitto di azienda. Non c’è un riferimento esplicito, ma si intende prorogata anche la maggiorazione dell’aliquota che riguarda le strutture turistico-ricettive. In pratica, questo tipo di imprese si vedono aumentare il bonus dal 30% al 50% se operano con contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda ed hanno almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività.

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