Bankitalia: il mercato immobiliare Migliora nel terzo trimestre ma le prospettive peggiorano

Nell’indagine condotta presso 1.490 agenti immobiliari dal 4 novembre al 9 dicembre 2020 la quota di agenzie che hanno venduto almeno un immobile nel terzo trimestre è risalita su valori in linea con quelli precedenti lo scoppio dell’epidemia di Covid-19; il saldo percentuale negativo fra la quota di coloro che riportano una flessione e un incremento dei prezzi è rimasto stabile rispetto alla precedente rilevazione. E’ quanto risulta dal Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia – 3° trimestre 2020 di Bankitalia. I giudizi sulle condizioni della domanda sono migliorati, così come quelli sull’andamento dei nuovi incarichi a vendere; i tempi di vendita e lo sconto medio sul prezzo richiesto dal venditore sono rimasti stabili. Si conferma l’indicazione secondo cui, dopo lo scoppio della pandemia, sarebbe aumentata la dimensione media delle abitazioni oggetto di compravendita, così come la quota di transazioni riguardanti unità abitative indipendenti e quella relativa ad alloggi con disponibilità di spazi esterni. Le prospettive sul proprio mercato di riferimento sono invece decisamente peggiorate rispetto alla precedente rilevazione, sia per il quarto trimestre sia nel medio termine; anche le attese sul mercato nazionale sono divenute più sfavorevoli. La maggior parte degli agenti prevede effetti negativi dell’epidemia sulla domanda di abitazioni e sui prezzi di vendita; gli effetti sui prezzi sarebbero più persistenti e si protrarrebbero oltre la metà del 2021.

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