Roma, i canoni dei negozi calati del 25% per il Covid

Gli affitti dei negozi sono crollati: «Su via del Corso ed in centro sono mediamente calati del 25%», dice Fabrizio Astrologo, amministratore unico di Josas Immobiliare, società specializzata in edifici commerciali, nel tracciare il quadro economico della situazione del settore, con centinaia di locali chiusi. Basta, infatti, pensare a quanto detto sul Corriere della Sera dal presidente della Confesercenti Valter Giammaria: in centro ci sono 250 negozi chiusi, da 26 su via Nazionale, a 10 in via del Corso, a 22 in via Frattina. «Tendenzialmente – prosegue Fabrizio Astrologo – in via del Corso il proprietario per 100 metri quadri in epoca pre-Covid si chiedevano fra i 38 mila ed i 35 mila euro al mese. Ora è impossibile: per questo si stanno cercando nuovi tipi di contratti, e stiamo utilizzando tutto il supporto conoscitivo che abbiamo del settore. In alcuni casi – prosegue – arriviamo ad affitti che sono anche la metà dei precedenti, ma che includano una percentuale in base ai ritrovati guadagni; oppure contratti in cui l’affitto è attualmente più basso, ma non appena si riparte si torna ai prezzi di mercato». Sulla stessa linea — continua il Corriere.it — anche un’altra agenzia, Sif, Soluzioni Immobiliari: «Sicuramente nel centro gli affitti sono calati del 25% – afferma l’amministratore unico Francescamaria Girmenia – ma adesso ai proprietari si propongono dei contratti a scaletta, con affitti per il primo anno al 75% dell’importo, ed il secondo anno all’85 %, tornando al terzo anno al prezzo precedente la pandemia. Una soluzione soprattutto per dare un aiuto a coloro che vogliono ancora aprire un’attività in centro. E chi affitta vuole la clausola “Covid”, in modo che in caso di nuove chiusure il canone venga abbattuto fino al 50% per l’inattività forzata».

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