Immobili in Puglia: a Foggia il calo più evidente e gli affitti più economici

Il 2017 si è chiuso come un anno ancora negativo per quanto riguarda i prezzi degli immobili in vendita in Puglia: nella regione, su base annua, si è registrato un -1,7%, calo che ha portato il costo medio delle abitazioni a 1.432 euro al metro quadro, il 10% in meno rispetto alla media delle regioni del Sud Italia. Se questo è il quadro rilevato dall’Osservatorio di Immobiliare.it sul mercato residenziale per quanto riguarda le compravendite — scrive Foggia Today — cambia tutto sul fronte locazioni. In Puglia infatti i canoni risultano cresciuti dell’1,5% in un anno e le oscillazioni positive hanno coinvolto praticamente tutti i quattro capoluoghi di provincia. Sono Lecce e Brindisi i due capoluoghi dove i prezzi, nel corso del 2017, hanno subito le oscillazioni minori, seppur rimanendo in territorio negativo. Nella città di Brindisi, a dicembre, il prezzo medio richiesto a chi intendeva acquistare casa è stato di 1.173 euro al metro quadro, valore più basso di appena lo 0,2% rispetto al 2016. Più cara Lecce, con valori che si sono attestati sui 1.205 euro/mq, cifra in calo dello 0,3% su base annua. È sempre Bari il capoluogo più caro, dove si chiedono mediamente 1.966 euro/mq, prezzo sceso del 2,4% in un anno. Il calo dei valori immobiliari è più evidente a Foggia e Taranto: qui nel corso dell’ultimo anno i prezzi si sono ridotti rispettivamente del 4,6% e del 2,6%. Taranto è anche la città dove comprare casa costa meno in assoluto, con la cifra media di 1.058 euro/mq. Se a livello regionale l’aumento dei costi degli affitti si è fermato all’1,5%, in città come Bari e Lecce si è registrato il record del +1,8%, a fronte di una domanda molto più consistente rispetto agli altri capoluoghi di regione.

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