Bonus facciate nel caos: la legge è approssimativa e lacunosa

Il Bonus Facciate è ancora in alto mare. Benché la detrazione al 90% sulle spese per la tinteggiatura delle facciate degli edifici è legge dello Stato per il 2020, come disposto dalla legge di bilancio — scrive il sito Investireoggi.it — sono ancora molti i dubbi e gli aspetti non chiari sulle modalità di applicazione dello sconto. Nel frattempo molti proprietari di case e condomini stanno predisponendo i lavori, già preventivati lo scorso anno, ma rinviati al 2020 proprio per beneficiare del bonus facciate con sconto del 90% sui lavori di tinteggiatura delle pareti esterne delle case. Ma, nell’incertezza e nei dubbi che tuttora sussistono a riguardo, si prende ancora tempo prima di dare il via ai lavori. La legge che istituisce il Bonus Facciate (articolo 1 L. 160/2019) fa espressamente riferimento a “interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna”, compresi “quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna”. Rientrano nel bonus i lavori eseguiti su “strutture opache della facciata, su balconi e su ornamenti e fregi”. Non vi sono altre specifiche contenute nella normativa che con ogni probabilità demanda all’Agenzia delle Entrate l’obbligo di emanare apposito chiarimento in materia. Non è infatti chiaro se i lavori pertinenti alla verniciatura delle facciate siano da includere o meno nel bonus. Così, la rimozione di cavi esterni, i lavori di stuccatura, sverniciatura o il rifacimento di intonaci, che pure assorbono gran parte della spesa, non si sa bene se sono da includere o meno nel bonus.

 SOLO CASACONSUM PROTEGGE LA TUA SPESA E LA TUA FAMIGLIA

Articoli Correlati