roma, Ancora una settimana per il bonus affitto (ma ci sono difficoltà)

Poco personale, e in affanno, nel lavorare e protocollare la mole di domande di sostegno all’affitto arrivate per l’anno 2019 sulle scrivanie degli uffici del dipartimento Patrimonio e Politiche abitative del Comune di Roma. Uffici che ora, con il bonus straordinario emesso con modalità ‘lampo’ dalla Regione Lazio per l’emergenza Coronavirus, verranno travolti da un’ondata di richieste stimata dagli uffici stessi tra le 20mila e le 30mila unità. È un dipartimento in grado di far fronte con difficoltà alle già minime risposte abitative disponibili per quanti nella Capitale si ritrovano in disagio abitativo quello che emerge da una comunicazione, che Romatoday ha potuto visionare, inviata il 14 aprile scorso dalla direzione del dipartimento Patrimonio e Politiche abitative all’assessora Valentina Vivarelli, al Gabinetto della sindaca e agli uffici competenti con al centro proprio un piano per affrontare i due bandi per il sostegno all’affitto , quello relativo al 2019 e quello straordinario del 2020. L’ l’assessora Vivarelli ha fatto sapere con un post su Facebook che il dipartimento Patrimonio e Politiche abitative, ereditato dall’attuale direttrice Valeria Minniti dalla gestione di Aldo Barletta, spostato nel luglio scorso dalla sindaca Raggi alla direzione del Centro Carni,  pubblicherà il bando entro il prossimo 27 aprile, in netto ritardo rispetto a molti altri Comuni del Lazio, a distanza di 17 giorni dalla pubblicazione della delibera regionale che lo ha istituito e a meno di 30 dalla scadenza del 24 maggio fissata per la presentazione da parte del Comune alla Regione del numero delle domande raccolte ai fini della ripartizione delle risorse.L’assessora Vivarelli punta tutto sulla possibilità di presentare la domanda direttamente online la cui lavorazione dovrebbe essere più veloce per gli uffici, tanto che nel post si è raccomandata con i cittadini di “privilegiare” questa modalità al posto di quella cartacea con il ritiro dei moduli presso le edicole, comunque possibile. In ogni caso, però, le domande andranno lavorate e protocollate (al momento non c’è la possibilità di un protocollo automatico via Pec) e il timore è che il sistema possa ingolfarsi facilmente.

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