Nomisma: nel Post coronavirus 625.900 famiglie pronte a comprare

In un contesto così incerto e complesso come quello attuale, la propensione all’acquisto di un’abitazione per le famiglie italiane si mantiene apparentemente su livelli simili rispetto a quelli dello scorso anno (2.447.700 le famiglie interessate all’acquisto), ma occorre interpretare i dati effettivamente raccolti alla luce di una ‘realtà aumentata’ che incrocia la percezione del futuro con le condizioni reddituali delle famiglie. Alla luce di questo le famiglie intenzionate all’acquisto di un immobile si riducono a 625.900. È questa la fotografia che emerge dall’Indagine Nomisma 2020 sulle famiglie italiane presentata in occasione dell’evento in diretta streaming organizzato da Nomisma e Crif in collaborazione con UniCredit Subito Casa dal titolo ‘Fuori tutti, la voce alle famiglie. Vivere, abitare, investire: l’Oltre del Coronavirus’. Secondo i dati effettivi raccolti da Nomisma cresce la domanda potenziale delle famiglie che si stanno già muovendo per cercare un’abitazione con una percentuale che passa dall’1,9% (pari a 494mila famiglie) al 2,1% (549 mila famiglie). Si tratta di un incremento sorretto probabilmente da una pianificazione dell’acquisto pre-pandemia. Al contrario diminuiscono lievemente le intenzioni di acquisto di un’abitazione nei prossimi 12 mesi, passando dal 7,6% al 7,3% (1.9 milioni di famiglie).

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