Il superbonus al 110% solo per chi usa l’immobile

Il superbonus al 110% strizza l’occhio a chi usa effettivamente l’immobile oggetto di ristrutturazione; nel caso di locazione, leasing, comodato o altro titolo, che separa il proprietario del bene da chi lo gestisce, infatti, sarà quest’ultimo a fruire dell’agevolazione; a condizione che le spese restino a suo carico e che ci sia il consenso del proprietario ad eseguire i lavori. In ogni caso — spiega Italia Oggi — i titolari di reddito d’impresa o professionale restano fuorigioco, a meno che non partecipino ad interventi agevolati effettuati dal condominio su parti comuni dell’edificio. La trasformazione della detrazione originaria in sconto in fattura non potrà mai superare il costo effettivo dei lavori; tuttavia il fornitore che dovesse accettare tale modalità di pagamento, potrà godere del credito d’imposta nella stessa misura dell’originaria detrazione, ossia al 110% della spesa. Queste alcune delle particolarità che emergono dalla lettura della Guida al superbonus 110%, diramata venerdì 24 luglio, completa di casi pratici e domande ricorrenti. Il tutto per facilitare al massimo la comprensione di uno strumento fondamentale per la ripartenza del paese, in attesa dei provvedimenti attuativi che renderanno a tutti gli effetti operativa la misura, soprattutto con riferimento alla circolazione del bonus sotto forma di credito d’imposta.

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