i proprietari immobiliari: illegittimo il blocco degli sfratti

Il Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (ARPE-FEDERPROPRIETA’ – U.P.P.I. – CONFAPPI – MOVIMENTO IN DIFESA DELLA CASA) denuncia pubblicamente l’ultima vessazione contro la proprietà immobiliare. L’art. 17bis della legge n.77. del 17 luglio u.s., ha prorogato fino al 31/12/2020 la sospensione degli sfratti. Il parlamento ha pertanto sospeso, in sede di conversione del DL n.34/20, senza giustificazioni di alcun genere fino alla fine del corrente anno con un vergognoso, arrogante ed incostituzionale emendamento presentato dai gruppi del Partito Democratico e di Liberi e Uguali ed approvato in commissione Bilancio della Camera dei Deputati tutti gli sfratti, anche e soprattutto quelli per morosità, già convalidati dall’Autorità giudiziaria. Il Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (ARPE-FEDERPROPRIETA’ – U.P.P.I. – CONFAPPI – MOVIMENTO IN DIFESA DELLA CASA), non potendo indire manifestazioni di piazza, essendo in vigore il provvedimento in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 emanato dal governo il 14 luglio 2020, ricorrerà alla Corte di Giustizia Europea, in quanto la decretazione di urgenza reiterata è già stata dichiarata incostituzionale e soprattutto perché il Dpcm è un atto amministrativo inidoneo a limitare le libertà espressamente garantite dalla Costituzione e ribadisce che inviterà, sin d’ora, tutti i proprietari di case a non votare per quei partiti che riteniamo hanno come obiettivo quello di distruggere il patrimonio immobiliare italiano il quale rappresenta per il nostro Paese, non solo una ricchezza economica, ma anche culturale e sociale.

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