Affitti agli studenti: prezzi giù del 2% per le stanze singole e doppie

La pandemia continua a toccare il mercato immobiliare, compresi gli affitti agli studenti universitari fuori sede. Nelle città con offerta accademica già durante il lockdown il 65% delle richieste di riduzione del canone di affitto pervenute alle varie agenzie riguardava proprio gli immobili affittati da universitari. Molte anche le richieste di risoluzione del contratto, poiché sin dal principio molti studenti hanno potuto contare sulla didattica a distanza e la situazione di forte incertezza li ha spinti a voler tornare nella città di origine, oltre che per ragioni affettive anche e soprattutto per motivi di risparmio economico. Come rilevato da Solo Affitti che ha diffuso i dati e le prospettive del settore, i numeri di quest’anno sono particolarmente interessanti e indicativi del sentimento di migliaia di giovani. Il 42% delle agenzie ha rilevato una moderata crescita delle disdette inviate ai proprietari dagli studenti durante il lockdown e il 37,5% ha segnalato una forte crescita. Le agenzie interessate dal fenomeno sono state quindi complessivamente il 79,5%, con disdette all’ordine del giorno nella gran parte delle città italiane. Il mercato, però, guarda al mese di settembre per capire come evolverà la situazione. Il mercato si trova ora a vivere una situazione di incertezza generale, con la speranza che dai mesi di settembre-ottobre si possa registrare una ripresa sensibile. Se negli anni passati nei mesi estivi (solitamente già da luglio) migliaia di studenti in tutta Italia iniziavano la caccia alla stanza perfetta che li avrebbe accompagnati nel percorso di studi, quest’anno non sembra essersi ancora attivato il mercato.

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