Imu: Cancellata la seconda rata (ma non per tutti)

Cancellata la seconda rata Imu per tutte le attività economiche interessate dalle chiusure o dalle limitazioni di orario previste dall’ultimo Dpcm. Ma solo se i proprietari degli immobili sono al tempo stesso gestori delle attività sospese. A differenza infatti di quanto previsto nel decreto Agosto (art.78 dl 104/2020) che ha cancellato la seconda rata Imu per stabilimenti balneari, termali, alberghi, agriturismi, villaggi turistici, bed&breakfast, residence, campeggi, immobili utilizzati per allestimenti fieristici, cinema, teatri, sale concerti, sale da ballo, discoteche, ma senza prevedere la necessaria coincidenza tra proprietario e gestore — spiega Italia Oggi — la misura annunciata dal presidente del consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa di presentazione del Dpcm 24 ottobre restringe il campo dei beneficiari «attesa la numerosità delle attività interessate dall’abolizione del versamento». La relazione illustrativa della bozza di decreto legge Ristori, approvato dal Consiglio dei Ministri, parla chiaro: l’elevato numero di possibili beneficiari ha portato l’esecutivo a disegnare una disciplina a doppio binario con le nuove casistiche di esonero che richiederanno la coincidenza tra proprietario e gestore mentre quelle del dl Agosto continueranno a non prevederla.

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