Il Covid-19 cancella il saldo IMU 2020: le attività interessate

Il decreto Ristori (decreto-legge n. 137 del 2020) all’art. 9 ha cancellato il saldo IMU 2020 per alcuni contribuenti. La misura si inserisce tra quelle di sostegno a fronte dell’emergenza Covid-19. Ma chi sono in dettaglio i soggetti interessati dal beneficio? Quali immobili saranno oggetto dell’esenzione? Investireoggi.it ricorda che il saldo IMU 2020 è in scadenza il 16 dicembre 2020, mentre l’acconto andava versato entro il 16 giugno scorso. In dettaglio la cancellazione del saldo IMU 2020 riguarda gli immobili e le relative pertinenze in cui si svolgono le attività imprenditoriali interessate dalla sospensione disposta col DPCM 24 ottobre 2020 in ragione dell’aggravarsi dell’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19. Si tratta, in sostanza, dei settori della ricettività alberghiera, della ristorazione e della somministrazione di cibi e bevande, del turismo, dello sport e dello spettacolo, della cultura; ecc. È tuttavia stabilita una condizione fondamentale per godere dell’esenzione, ossia è necessario che il proprietario dell’immobile (o comunque il soggetto che ha su di esso altro diritto reale di godimento, come ad esempio l’usufrutto) sia anche il gestore dell’attività svolta nell’immobile stesso. Non ci sarà, quindi, esenzione, ad esempio, per il proprietario di un locale ceduto in affitto ed in cui l’attività di ristorazione è svolta dal locatario.

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