federproprietà: incresciosa la proposta di BANKITALIA di aumentare le tasse sugli immobili
“Dati i vincoli del nostro bilancio pubblico, un maggiore prelievo sul possesso di immobili per finanziare un minor carico sui fattori produttivi potrebbe rappresentare un’opzione di riforma favorevole alla crescita. Alcune recenti simulazioni mostrano come sia possibile disegnare interventi congiunti di riduzione delle imposte sul lavoro e di revisione della tassazione immobiliare che nel loro insieme consentano di ottenere contestualmente un impatto economico positivo ed effetti redistributivi non avversi”. Lo ha dichiarato il capo del Servizio assistenza e consulenza fiscale della Banca d’Italia, Giacomo Ricotti, in audizione presso le commissioni congiunte Finanze di Camera. La presa di posizione di Bankitalia ha scatenato la ferma e dura reazione delle associazioni dei proprietari di casa, con in testa Federproprietà che, in una nota, ha definito “incresciosa” la proposta di tassare ancora di più gli immobili. “I proprietari di casa devono essere rassicurati che la pressione fiscale locale resti nei limiti di importi che non intacchino il valore patrimoniale dell’immobile — sostiene la nota dell’Associazione dei proprietari immobiliari, presieduta dall’on. Massimo Anderson — tenendo presente che le famiglie italiane e le imprese hanno versato, dal 2012, circa 150 miliardi di euro tra Imu e Tasi, passando dai 9 miliardi di euro dell’Ici ai 21 miliardi attuali di Imu e Tasi. Come si fa adesso a proporre addirittura di aumentare la pressione fiscale come vorrebbe Bankitalia?”.
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