Sicurezza degli edifici: Federproprietà ribadisce la necessità dell’assicurazione obbligatoria

Sulla sicurezza degli edifici, uno dei temi caldi che devono essere affrontati dal governo Conte, FEDERPROPRIETÀ da tempo si batte per una soluzione complessiva come quella dell’assicurazione obbligatoria dei singoli edifici o, in subordine, per una mappatura a tappeto delle singole situazioni, “ma nessuno può pensare — informa una nota dell’associazione presieduta da Massimo Anderson — che un’operazione di tale complessità possa gravare interamente sui proprietari di casa, anche perché l’analisi dei costi effettuata al momento della prestazione delle proposte citate porta all’individuazione di esborsi contenuti e sopportabili; si deve avere il coraggio di procedere su tale strada che risolverebbe i problemi alla radice (purché ovviamente siano adottate le cautele già a suo tempo suggerite da FEDERPROPRIETÀ, ENEA, Ordini professionali e altri organismi che si assunsero l’iniziativa delle proposte). Il tema della sicurezza degli edifici comporta in via prioritaria l’individuazione dell’effettiva situazione di ciascuno di essi (mediante l’anagrafe del patrimonio esistente) con una serie di passaggi ed appendici resi palesi anche grazie (se così si può dire) ai ricorrenti gravi fenomeni sismici che hanno di recente funestato il nostro Paese. In proposito deve sottolinearsi che gli interventi debbono investire tutto il patrimonio edilizio nazionale e non presunte zone a rischio. Del resto, se si vuole seguire l’altra strada per la quale la stessa FEDERPROPRIETÀ si è spesa con un documento presentato a suo tempo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e cioè la formulazione dell’anagrafe di cui sopra, è bene che si dica fin da subito che le spese che la proprietà dovrà affrontare saranno integralmente defiscalizzate”.

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