Niente proproga del Bonus mobili per giovani coppie

Il bonus mobili 2019 è stato, insieme agli altri bonus casa, oggetto di proroga, ricorda il sito Investireoggi.it. In merito a questa buona notizia, accolta con favore dai contribuenti e dai professionisti del settore edile, immobiliare etc., molti chiedono aggiornamenti e maggiori specifiche. In particolare tra i più giovani è sorto il dubbio, e la speranza, che la proroga dei bonus casa possa riportare anche a rispolverare il bonus mobili per giovani coppie che, nel 2017, aveva permesso a giovani conviventi o neosposi di recuperare parte della spesa per l’arredamento sostenuta nel 2016 portando in detrazione fino al  50%  su un tetto massimo di  € 16 mila anche senza lavori si ristrutturazione. In buona sostanza dunque, rispetto al bonus mobili nella sua formulazione standard, venivano aumentate la percentuale di detrazione e la soglia massima di spesa e al tempo stesso l’agevolazione veniva svincolata da lavori di ristrutturazione immobiliare. E’ vero che il bonus mobili per giovani coppie non valeva per tutti gli acquisti (ad esempio erano esclusi elettrodomestici, porte, tendaggi etc) ma in ogni caso l’agevolazione in analisi rappresentava indubbiamente un aiuto non indifferente per i neosposi o i giovani che vanno a convivere. Purtroppo al momento non c’è questa possibilità: il testo del decreto fiscale che prevede la proroga dei bonus casa, peraltro per tre anni e non solo per uno, incluso il bonus mobili, non fa riferimento al bonus mobili per le giovani coppie. Quindi, allo stato dei fatti, per il bonus mobili 2019 è prevista la proroga (così come per il bonus ristrutturazione, eco bonus e il nuovo bonus verde, novità del 2018) ma non ci sono riferimenti normativi che lascino intendere la volontà del governo di prevedere detrazioni superiori, su spese maggiori o con meno vincoli per gli under 35 (o più propriamente per le coppie in cui uno dei due ha meno di trentacinque anni).

 CONTRATTO COLLETTIVO COLF E BADANTI: CHIEDI CONSIGLIO A EBILCOBA, SOTTOSCRIVI IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO INSERENDO IL CODICE E1 NEI VERSAMENTI INPS

 

Articoli Correlati