Box auto: Il prezzo cresce dove l’offerta è bassa

Centro o periferia, nord o sud, fanno poco la differenza. Sono soprattutto l’offerta bassa, le abitudini radicate, la presenza (o assenza) di infrastrutture alternative (mezzi di trasporto pubblici) e di aree sosta riservate ai residenti a determinare, per lo più, i prezzi di box e posti auto, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. Nella prima parte del 2019 – segnala l’ultima rilevazione del Centro Studi Tecnocasa – nelle grandi città il livello dei prezzi è stato, sostanzialmente, stabile (+0,1% per i box e -0,4% per i posti auto). Nello stesso periodo, però, le compravendite dei box sono cresciute, (+7,6%) a conferma dello stato di buona salute di questo comparto immobiliare. Bologna, Milano e Firenze sono state le realtà in cui i prezzi hanno registrato la migliore performance. Nel dettaglio, a Milano le quotazioni dei posti auto hanno registrato un aumento del 2% e a Bologna addirittura di oltre il 3%. A Firenze invece i prezzi dei box sono saliti dell’1,7%. Il 71% delle operazioni è stata di acquisto e solo il 29% di locazione. Tra coloro che hanno acquistato il box, il 52% lo ha fatto per investimento mentre il 48% per utilizzo proprio.

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