NEL 2020 MUTUI cresciuti del 2,8% (NONOSTANTE il covid)

Il mercato dei mutui immobiliari non teme la pandemia e registra nell’anno appena concluso una crescita delle richieste del +2,8%. Un fenomeno spinto da un vero e proprio boom delle surroghe, favorito da tassi di interesse estremamente appetibili che hanno stimolato le famiglie in cerca di soluzioni più sostenibili a rinegoziare anche contratti di recente stipula. Queste alcune delle evidenze più significative che emergono dall’analisi sul patrimonio informativo di Eurisc, il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da Crif. Sulla base di un’analisi previsionale recentemente prodotta da Crif e Sda Bocconi, in assenza di ulteriori shock (ad esempio causati da una terza ondata di contagi) per il 2021 ci si aspetta un progressivo recupero delle richieste di mutui, con una variazione positiva tra il +11% e il +26%, con un picco negativo del -5% in caso di scenario meno favorevole. Segnali incoraggianti per il comparto arrivano anche dall’andamento dell’importo medio richiesto che, seppur condizionato dall’elevata incidenza dei mutui di sostituzione, che per natura si caratterizzano per importi più contenuti, si è attestato a 133.577 euro, in crescita del +2,0% rispetto all’anno precedente, quando si era fermato a 130.976 euro. Nel complesso l’importo dei mutui richiesti negli ultimi anni è costantemente cresciuto, facendo segnare il picco degli ultimi 10 anni.

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