le misure antivirus per gli Agenti immobiliari

Accesso al credito, rinvio delle tasse, sospensione di mutui e prestiti in corso. Molti dei provvedimenti adottati dal governo per fronteggiare l’emergenza Covid sono accessibili anche per gli agenti immobiliari. Si tratta in sostanza — scrive Il Sole 24 Ore — di tutte le misure rivolte in particolare a Pmi e autonomi. A queste, se ne sommano altre che riguardano più in generale le compravendite immobiliari e sono in campo diverse iniziative decise dalle principali associazioni di categoria. Contenuto nel decreto del governo del 6 aprile, uno degli strumenti più rapidi da ottenere e che meglio si adatta alla dimensione delle agenzie immobiliari, è il prestito da 25mila euro da ottenere in banca, dietro garanzia statale (tramite il Fondo centrale di garanzia), con una procedura automatica, ossia senza particolare valutazione sul merito di credito del beneficiario. Mancano i dettagli di attuazione, ma l’ammontare del prestito non può superare il 25% dei ricavi dell’ultimo anno, ha una durata massima di sei anni e un periodo iniziale di pre-ammortamento, in cui non si pagano le rate, di 18-24 mesi. Poi, per tutte le Pmi, si possono chiedere prestiti agevolati con il Fondo centrale che copre l’80%, il 90% o il 100% dell’ammontare a seconda delle soglie di fatturato. Tutte le imprese e i professionisti sotto i 50 milioni di euro di ricavi, che nel bimestre marzo-aprile subiscano un calo dei ricavi del 33% rispetto al 2019 (condizione praticamente scontata per le agenzie) possono sospendere i versamenti Iva, le ritenute, i contributi e i premi Inail di questi mesi. Il pagamento non è annullato, ma posticipato al 30 giugno, in soluzione unica oppure chiedendo la dilazione in cinque rate. Inoltre per lavoratori autonomi e agenti, fino al 31 maggio, viene sospesa la ritenuta d’acconto effettuata dal sostituto d’imposta sui redditi da lavoro e sulle provvigioni per rapporti “di commissione, di agenzia, di mediazione, rappresentanza di commercio o procacciamento d’affari”. Il versamento andrà fatto entro il 31 luglio, con possibilità di rateizzare in cinque pagamenti. Come tutte le partite Iva — continua Il Sole 24 Ore — gli agenti possono richiedere all’Inps il contributo da 600 euro una tantum valido per il mese di marzo. La misura deve essere confermata dal Governo per aprile e secondo le ipotesi la cifra potrebbe salire a 800 euro, ma mancano ancora i dettagli. Gli agenti che abbiano in corso un mutuo per la prima casa, in qualità di lavoratori autonomi, possono richiedere la sospensione del pagamento delle rate se autocertificano un calo del fatturato del 33% nel trimestre successivo al 21 febbraio. Mentre invece le agenzie in qualità di microimprese, che abbiano in corso prestiti o fidi con le banche, possono richiedere un periodo di moratoria fino al 30 settembre in cui il credito non può essere revocato e in cui il pagamento delle rate è sospeso.

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